L’ansia è un normale stato emotivo caratteristico e radicato nella natura umana, uno stato che tutti possiamo vivere nel corso della nostra esistenza.
È utile quando ha una funzione protettiva. Una normale reazione di allarme, una tensione fisiologica o psicofisica che implica un’attivazione generalizzata delle nostre risorse (fisiologiche, emotive e mentali) si mobilita di fronte a uno stimolo minaccioso ed ha la funzione di aiutarci ad affrontare e superare le difficoltà che ci troviamo davanti, aiutandoci a pianificare e a prepararci a una possibile minaccia.
Questo può accadere ad esempio di fronte a un esame importante, una prestazione sportiva o un evento significativo della nostra vita, come la nascita di un figlio; in questi casi l’attivazione di tutte le nostre risorse può aiutarci nella concentrazione e nel mettere a fuoco il nostro obiettivo, impegnandoci al massimo per poterlo raggiungere.
Quindi in alcune condizioni l’ansia può avere un effetto positivo su di noi, migliorando il rendimento di fronte a una prestazione perché l’aumento dell’attivazione mobilita l’attenzione e la vigilanza e contribuendo ad affrontare delle situazioni difficili.
Tuttavia se l’ansia aumenta oltre questo livello ottimale di attivazione e diventa cronica può causare degli effetti debilitanti su una persona per cui si riduce la capacità di compiere movimenti con scioltezza, di svolgere attività intellettuali complesse e diventa difficoltosa l’acquisizione di nuove informazioni, l’ansia non è più causata da un evento esterno ma diventa parte della nostra quotidianità e non ci permette di vivere la nostra vita pienamente e consapevolmente.
L’ansia è un sintomo importante da non sottovalutare, proprio a causa dell’ansia tendiamo ad agire senza riflettere, la mancanza di pensiero e di consapevolezza non ci consente di comprendere da dove proviene il nostro malessere.
Una consulenza psicologica può essere l’occasione di trovare uno spazio di riflessione sul nostro mondo interno e analizzare più profondamente cosa c’è dietro la nostra ansia.
L’ansia tende a manifestarsi sia sul piano fisico che su quello psicologico. I sintomi fisici possono essere: respirazione faticosa e sensazioni di soffocamento, palpitazioni, sudorazione, bocca asciutta, vertigini/sensazioni di sbandamento, nausea, vampate di calore, brividi, nodo alla gola, tremori, facile affaticabilità e irrequietezza.
I sintomi psicologici possono essere: sentirsi nervoso, risposte esagerate di allarme, difficoltà di concentrazione, sensazione di testa vuota, incapacità a rilassarsi, difficoltà di addormentamento, irritabilità, atteggiamento apprensivo, paura di morire e paura di perdere il controllo.
A livello mentale l’ansia comporta uno stato d’animo negativo, una preoccupazione rispetto a possibili minacce o pericoli futuri, una preoccupazione per sé stessi e la sensazione di non essere in grado di prevedere una minaccia futura o di poterla controllare se si presenterà. A livello fisiologico l’ansia spesso comporta uno stato di
tensione e iperattivazione cronico, che riflette la valutazione del rischio e la prontezza ad affrontare il potenziale pericolo, se si manifesta. A livello comportamentale l’ansia può innescare una massiccia tendenza a evitare le situazioni in cui si potrebbe andare incontro al pericolo, ma l’immediata urgenza comportamentale di fuggire non è presente nell’ansia così come lo è nella paura.